sabato 8 ottobre 2011

Montebello

Buonasera a tutti!! E' passato più tempo del previsto dall'ultimo articolo, e me ne scuso, ma ero decisamente sotto l'influsso di virus grossi come tacchini! >"<

Ma bando alle ciance.... passo a presentarvi il secondo castello di questo blog: MONTEBELLO DI TORRIANA (Rimini).

Il girone di accesso al castello.

Informazioni generali
  •  Località: Montebello di Torriana (Rimini)
  • Apertura: Estivo diurno: dal 01/06 al 15/09 tutti i giorni tranne il Lunedì dalle 14.30 alle 19.30 -- Estivo notturno: dal 01/06 al 14/06 solo Venerdì, sabato e domenica; dal 15/06 al 15/09 ingressi alle 22.30 e alle 23.00 (23.30 e 0.00 solo se i precedenti sono al completo) -- Invernale diurno: dal 16/09 al 31/05 sabato, domenica e festivi (escluso il 25/12) dalle 14.30 alle 18.00; Invernale notturno: solo sabato sera alle 22.30 e 23.00 (come l'estivo gli orari delle 23.30 e delle 0.00 sono disponibili solo se i precedenti sono al completo) -- IN CASO DI NEVE IL CASTELLO RESTA CHIUSO AL PUBBLICO
  • Costo del biglietto: visita diurna 7,00 €; visita notturna 8,00 €; bambini dai 6 ai 10 anni 3,00 €
  • Visita: obbligatoriamente con guida



Come avrete già intuito si tratta di un castello particolare! =) Al suo interno infatti è possibile effettuare due tipi di visite, una diurna e una notturna. Questo perchè Montebello non è famoso solo per la sua storia, che si intreccia con le famiglie dei Malatesta e dei Montefeltro, ma anche per diverse leggende che negli anni sono sorte intorno e dentro alle sue mura, la più famosa delle quali è senz'altro la leggenda di Azzurrina... ma di questo parlerò poco più avanti.
Come dicevo si possono effettuare due visite. La prima, quella diurna, è maggiormente incentrata sulla storia del castello, dei Malatesta, dei conti Guidi di Bagno (i cui eredi sono tuttora i proprietari) e degli arredi interni. La seconda, quella notturna, è invece incentrata sulle vicende paranormali che avvolgono il castello, come la storia di Azzurrina, la tavola islamica e il soppalco su cui sono apparse misteriose impronte. In entrambe le visite, giunti alla sala della ghiacciaia, vengono fatte udire agli avventori le registrazioni effettuate all'interno del castello durante le ricerche parapsicologiche, per cui, se il vostro scopo è quello di visitare il maniero di Azzurrina, non preoccupatevi se non potrete fermarvi per la notte, la vostra curiosità verrà soddisfatta anche di giorno!

Il castello è facilmente raggiungibile da Sant'Arcangelo di Romagna seguendo le indicazioni per Torriana e, a pochi chilometri da essa, le indicazioni per Montebello: non potrete sbagliarvi, c'è un'unica strada che conduce, salendo sul colle, al piccolo borgo di Montebello e lì finisce, con un parcheggio sulla sinistra della porta d'ingresso al borgo.

La porta del borgo.


Cenni storici

Le prime notizie che si hanno di questo piccolo e affascinante borgo risalgono al III sec. a.C. quando i romani, compresa l'importante posizione strategica, vi eressero la prima torre di avvistamento in muratura, oggi inglobata all'interno del piccolo abitato. Il suo nome deriva infatti dal latino "mons belli", ossia "monte della guerra", a testimonianza del suo passato di fortezza difensiva, nulla di romantico quindi, a dispetto dell'odierno nome. Nel 1186 fu acquistato dai Malatesta di Rimini che, in eterna guerra coi Montefeltro e con lo Stato Pontificio, provvidero ad ampliare la struttura dotandola di cinta muraria e fosso asciutto. Nel 1393 cadde sotto il dominio dei Montefeltro e solo nel 1438 Sigismondo Pandolfo Malatesta riuscì a rientrarne in possesso mantenendone il dominio fino al 1463 quando, su ordine di Papa Pio II Piccolomini, viene consegnato ai Conti Guidi di Bagno, i cui eredi ne sono proprietari ancora oggi.

All'interno del borgo sono ancora ben visibili le diverse destinazioni degli edifici, da quelli strettamente militari e difensivi (come il mastio e le spesse mura) a quelli signorili e gentilizi, aggiunti successivamente in epoca rinascimentale. Quella che oggi è la porta d'ingresso al borgo era un tempo il portone del castello preceduto, come citato poco sopra, da un fossato asciutto.  


Il castello

Una volta parcheggiata l'auto ed entrati nel borgo ci si trova di fronte l'unica "via" dell'abitato con, alla nostra sinistra, le abitazioni e, sulla destra, il girone in muratura che conduce all'ingresso del castello vero e proprio. La biglietteria si trova in cima al girone.

Torrione laterale.

Perdonate la bassa qualità della foto... purtroppo al tempo, procedendo di rullino, non mi era possibile controllare anzitempo la riuscita delle immagini! =(  Una volta arrivati all'ingresso verrete accolti nel cortile interno delle mura e lì attenderete l'inizio della vostra visita che, come già detto, varierà a seconda che abbiate scelto quella diurna o quella notturna. Come in molti altri castelli non è possibile fare fotografie all'interno.


Visita diurna

Durante la visita diurna verrete condotti all'interno delle stanze dove vi verrà raccontata la storia del castello partendo dalle mura. All'interno potrete ammirare mobilio originale di pregevole fattura e, nella stanza dei Guidi, un interessante raffigurazione dell'albero genealogico della famiglia. La fortezza è spartana nell'aspetto, non sfarzosa ma semplice e curata nei dettagli. Durante il giro sarete liberi di porre alla guida qualunque domanda: nel limite delle sue possibilità sarà ben lieta di rispondervi! =)

Immagine notturna delle mura interne al borgo.


Visita notturna e leggende

Come già accennato la visita notturna sarà invece incentrata sul paranormale e sulle leggende che aleggiano all'interno di questo castello. La più famosa è senz'altro quella di Azzurrina, così chiamata per via dei riflessi azzurrini dei suoi capelli (era infatti albina e come tale non tratteneva la pigmentazione delle tinte fattele dalla madre per nascondere il suo albinismo). Si narra che nel 1375 la piccola Guendalina (questo il suo vero nome), mentre giocava rincorrendo la sua palla di pezza per i corridoi del castello seguita a vista da due guardie, scese nella ghiacciaia e, dopo aver lanciato un grido, scomparve nel nulla. Non fu mai ritrovato nè il suo corpo nè la palla, nonostante le ricerche sia all'interno che all'esterno del castello: aveva all'incirca 3 anni. La leggenda si tramanda poi oralmente per circa tre secoli fino a quando, nel '600, un parroco la mette per iscritto in una raccolta di racconti popolari della zona. Dopo varie vicissitudini storiche il castello rimane chiuso al pubblico fino al 1989, anno in cui i proprietari decidono di eseguire un grosso intervento di restauro e di aprirlo poi alle visite nel 1990. E' in questo anno che vengono fatte le prime registrazioni di quella che viene considerata la voce di Azzurrina, captata per caso da una troupe della rai che stava registrando un documentario all'interno del castello. Da quell'anno ogni lustro il castello viene chiuso al pubblico nella notte del 21 giugno (data di scomparsa della bambina) e vengono effettuate nuove registrazioni. Ultimamente anche in anni diversi si sono verificati episodi interessanti, tuttora al vaglio di esperti e studiosi. Per quanto riguarda l'ambito leggendario di questo castello vi rimando ad un sito ben più capace, nelle descrizioni, di me, dove potrete approfondire sia l'argomento di Azzurrina che le altre leggende presenti: http://www.daltramontoallalba.it/luoghi/montebello.htm. Per approfondire ulteriormente l'argomento vi rimando anche al forum, costantemente aggiornato con le ultime novità: http://www.daltramontoallalba.it/public/forum/ .


Consigli e considerazioni generali

Nella mia esperienza di visita a questo castello ho effettuato entrambe le modalità e devo dire che sono rimasta molto soddisfatta in ambedue i casi. Certo, per un'appassionata di paranormale risulta decisamente più interessante la visita notturna, ma anche quella diurna, con la luce del sole, lascia le sue belle emozioni. Non ci sono consigli particolari riguardo questo castello... è piccolo, non particolarmente frequentato o incasinato... insomma, non avrete particolari problemi di code o parcheggi. Ovviamente il periodo migliore per visitarlo è l'estate sia per questioni climitache che per questioni di orario.

Non vi racconterò le mie sensazioni all'interno di questo luogo... è un luogo strano, affascinante e, per chi conosce già la leggenda, foriero di suggestioni e sensazioni, magari anche autoindotte, chissà. Comunque, al di là dei pensieri e delle reazioni personali, il mio consiglio è di visitarlo e di viverlo ognuno con la propria sensibilità: per quanto duri possiate essere non potrà non scorrervi un freddo brivido sulla schiena quando udirete le registrazioni... ;-)

Vi lascio con un'immagine di Montebello ripresa dalla sua porta d'ingresso.

Il castello visto dal basso.

Alla prossima!!